Roberta e Paolo sono lavoratori, rispettivamente da 30 e 27 anni anni, dello stabilimento di Beko Comunanza di cui ne è stata annunciata la chiusura nel 2025 in quel piano industriale che spezza i sogni e il futuro dei lavoratori, ma rischia di squarciare del tutto la tenuta di un indotto e di un intero territorio già lacerato dalla ferite del sisma e dello spopolamento