ANCONA – “Un pensiero commosso alle famiglie delle vittime dell’alluvione, di cui una ancora tragicamente dispersa” (la 56enne Brunella Chiù), in conseguenza dell’esondazione killer dei fiumi Nevola e Misa del 15 settembre 2022. Con queste parole, il presidente della Corte di Appello di Ancona Luigi Catelli ha aperto l’Anno Giudiziario delle Marche. Il magistrato, nel ricordare la sospensione del giudizio “per il rispetto delle indagini in corso, su quanto accaduto prima e durante i fruttuosi accertamenti”, ha espresso a nome di tutti “un sentimento di calorosa gratitudine ai generosi e instancabili professionisti del soccorso e dell’emergenza”.
“Tutti questi operatori e volontari hanno dimostrato, nella drammatica concitazione degli eventi, che lo Stato esiste ed è capace di fare in ogni frangente il suo dovere – ha sottolineato Catelli -, ora coincidente con il compito degli organi inquirenti di fare presto, con scrupolo e professionalità, tutto ciò che è necessario per accertare le cause e le eventuali responsabilità di quanto successo”.
L’Aula 1 del Palazzo di Giustizia ad Ancona era gremita in ogni angolo. Dopo l’Inno di Mameli, cantato dalle autorità presenti, è iniziato l’intervento di Catelli. Presente anche il nuovo procuratore generale Roberto Rossi, la procuratrice di Ancona Monica Garulli, il presidente della Regione Francesco Acquaroli, il presidente del Consiglio regionale Dino Latini, il neo presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Ancona Gianni Marasca.
(In aggiornamento)