ANCONA – Il Natale di un cucciolo di pastore belga Malinois è salvo grazie all’intervento dei Carabinieri forestali del gruppo Cites e del personale dell’Agenzia Accise, Dogane e Monopoli: gli hanno dato nuova vita dopo un viaggio di maltrattamenti dall’Albania all’Italia, che forse avrebbe potuto continuare con una futura vendita illegale. L’episodio si è verificato negli scorsi giorni al porto di Ancona. In seguito ad un accertamento, infatti, gli agenti hanno costatato che il cane era stato trasportato all’interno di un trasportino molto piccolo rispetto alle sue dimensioni (pertanto risultato inadatto, causando potenziale sofferenza all’animale), per di più a bordo di un autobus non autorizzato al trasporto di animali. Inoltre era sprovvisto di microchip (invece obbligatorio) ed era al di sotto dell’età consentita per affrontare il viaggio. Come non bastasse, poi, i conduttori hanno presentato alle autorità certificazioni false in merito all’identificazione e alla somministrazione della vaccinazione antirabbica. E così sono stati denunciati il proprietario e il trasportatore per maltrattamento di animali e uso di documenti falsi. Sul posto anche i medici veterinari dell’Area Vasta 2–Servizio di Sanità animale per le verifiche di rito, mentre per il cane è arrivato il sequestro penale.

Il cucciolo è stato immediatamente sottoposto alle necessarie cure sanitarie e, appurata l’inefficacia della vaccinazione antirabbica, stante anche la provenienza del cane da uno Stato a rischio rabbia, è stato prontamente isolato e affidato in custodia al canile del capoluogo, dove resterà nei prossimi giorni per essere costantemente sottoposto agli accertamenti sanitari e per proseguire le cure del caso. Al momento l’animale manifesta sintomi probabilmente riconducibili anche allo stress del trasporto, quale leggera disidratazione, problemi alla deambulazione accompagnati da sintomi nervosi, ma le condizioni di salute complessive restano buone. Secondo i Carabinieri forestali e il personale dell’Adm, il cane avrebbe potuto rischiare di essere posto in commercio e magari acquistato da persone del tutto ignare degli aspetti illegali della vicenda.

“Invitiamo tutti i cittadini – scrivono i Carabinieri forestali in una nota – che intendono acquistare animali da compagnia, in particolar modo durante le festività natalizie, a prestare attenzione ad alcuni aspetti di fondamentale importanza necessari per evitare sofferenze degli animali, frodi e rischio di diffusione di malattie infettive provenienti da Paesi extra europei. In particolare è fondamentale quando si procede all’acquisto di un cucciolo, soprattutto sul web, verificare il luogo dove il cane è effettivamente nato, chi sia l’allevatore e lo stato di salute dei genitori. Bisogna diffidare di annunci che propongono cani a prezzi molto inferiori rispetto a quelli di mercato e ad accertarsi che i cani importati in Italia abbiano un’età superiore a 3 mesi e 21 giorni (periodo previsto per legge), siano dotati di regolare documentazione di importazione, siano vaccinati contro la rabbia e identificati con microchip, come previsto dalle normative vigenti nell’Unione Europea”.

I Carabinieri forestali delle Marche nel 2022 hanno effettuato 1281 controlli nel settore del benessere degli animali d’affezione, accertando 31 reati e denunciando 19 persone; 155 sono stati gli illeciti amministrativi accertati per una somma di poco superiore ai 38mila euro.