ANCONA – Si terranno domani la cabina di regia e il Consiglio dei ministri che daranno il via libera al nuovo decreto Covid, per stabilire la proroga dello stato di emergenza, i criteri per decidere i “colori” delle regioni e le norme per l’utilizzo del green pass.
L’ipotesi è che si proceda per step graduali sull’uso della certificazione. Il primo in vigore ad agosto, prevede il certificato verde per gli eventi pubblici (probabilmente pure per ristoranti e bar al chiuso) ma basterà anche solo una dose. Il secondo passaggio, dal primo settembre, prevede l’obbligo del greenpass per le stesse attività, ma con due dosi. Il terzo, a metà settembre, ancora più restrittivo e in vigore per tutti i trasporti, anche quelli pubblici essenziali.
Per la proroga dello stato di emergenza in scadenza il 31 luglio l’orientamento sarebbe quello di portare il termine al prossimo 31 dicembre.
Sicuramente saranno cambiati i criteri per la definizione delle zone (bianca, gialla, arancione, rossa) delle Regioni. Su questo oggi è arrivata la proposta della Conferenza delle Regioni, che suggerisce di stabilire, per la zona gialla, il limite massimo di occupazione dei posti letto in area medica al 30% e quello delle terapie intensive al 20%. Le Regioni chiedono, inoltre, che il green pass venga utilizzato “per permettere la ripresa di attività fino ad oggi non consentite” come “eventi sportivi e di spettacolo, discoteche, fiere e congressi”.