JESI – Chiara Cercaci è fuori dalla lista ‘JesiAmo’. Oggi, in consiglio comunale, la consigliera di ‘JesiAmo’ ha formalizzato le proprie dimissioni dalla compagine di governo e probabilmente uscirà anche dalla maggioranza (potrebbe aderire alla minoranza ndr.), a seguito della vicenda che l’ha vista coinvolta.
L’esponente della forze di governo, in occasione della commissione consiliare di due giorni fa, si è sventolata con il tappetino del mouse raffigurante la bandiera della repubblica fascista di Salò. “Stavo sudando, era molto caldo, e ho preso la prima cosa sotto mano per sventolarmi – si è difesa la consigliera -. Non intendevo inneggiare a nessuno, né propagandare nulla, è la prima cosa che ho trovato. Ero a casa mia”.
Immediata la presa di distanze del sindaco Massimo Bacci: “La consigliera Chiara Cercaci – le sue parole – ha commesso un grave errore di cui si è resa immediatamente conto chiedendo scusa a tutti, in particolare ad una amministrazione Comunale che è distante anni luce da qualsiasi ideologia o regime totalitario che ha insanguinato l’Europa nel secolo scorso”. Parole che hanno probabilmente spinto Chiara Cercaci a rassegnare oggi le sue dimissioni. Un accenno alla vicenda anche da parte del presidente dell’aula consiliare, Daniele Massaccesi, successivamente all’inno: “L’unica bandiera che onoriamo e rispettiamo – ha riferito durante la seduta – è quella italiana che sventola sul nostro Comune”.
Durissima la nota dell’Anpi. «Esprimiamo con sdegno la propria condanna all’ignobile comportamento tenuto dalla Consigliera Cercarci che usa come ventaglio una bandiera della RSI durante un diretta sul web. Vogliamo ricordare al sindaco Bacci che tale comportamento costituisce reato pertanto non sono sufficienti le scuse a sanare il grave affronto alla società democratica e all’amministrazione comunale che deve essere distante anni luce, in questo specifico caso, dal regime fascista che per venti anni ha insanguinato l’Italia e la nostra città”.