Beccati a lavorare senza Green Pass e in nero: imprese sanzionate e operatori multati.

Nel Pesarese, a seguito di controlli sul rispetto delle disposizioni anti-Covid, sanzionate due imprese con la chiusura rispettivamente per tre e cinque giorni, al fine di ripristinare delle condizioni di sicurezza.
Dalle verifiche dei carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, con le Compagnie di Pesaro, Fano ed Urbino, e personale dell’Itl, sono emerse in due delle cinque imprese visitate irregolarità sulla normativa anti-covid.

In particolare nelle aziende trovati lavoratori senza green pass, anch’essi sanzionati. I gestori delle attività sono stati sanzionati per aver omesso di verificare il rispetto delle prescrizioni inerenti il possesso ed esibizione della certificazione verde (c.d green pass), e omesso di adottare altresì le misure organizzative per il controllo del possesso della suddetta certificazione verde da parte dei lavoratori, ovvero per non averne certificato il possesso (anche a campione) prima dell’accesso al luogo di lavoro.

Multe anche per mancato rispetto delle linee guida imposte dal “protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus covid 19 negli ambienti di lavoro”.

Nel medesimo contesto ispettivo, in relazione all’impiego irregolare di manodopera (“in nero”), in ben tre delle cinque aziende controllate, è stato trovato al lavoro personale non in regola, in misura pari o superiore alla percentuale prevista.
Per questo è scattata la sospensione delle attività imprenditoriali, con sanzione accessoria. 2.500 euro. Cinque i lavoratori in nero scoperti, con contestazione delle sanzioni amministrative per un importo complessivo pari a 25.500 euro circa, per impiego dei lavoratori irregolari.