ANCONA – Dopo sette mesi di meticolose indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Ancona e dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Osimo, è stato tratto in arresto un 27enne di origini albanesi ritenuto responsabile di concorso in furti aggravati in abitazione. I colpi, secondo le ricostruzioni degli inquirenti, sono stati messi a segno tra le regioni Marche ed Emilia Romagna. Ad inizio gennaio l’uomo, un giovane senza dimora e di fatto radicato nella provincia di Pavia, è stato raggiunto dall’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Ancona.
Da quanto si apprende, il 27enne era riuscito, unitamente ad altri soggetti non identificati, a mettere a segno numerosi furti nelle abitazioni. In particolare è stato delineato un compendio indiziario per il quale l’indagato era dedito stabilmente alla commissione di delitti contro il patrimonio, segnatamente furti in abitazioni, durante i quali alcuni componenti del sodalizio fungevano da palo, mentre lo stesso si introduceva nelle case facendo razzia di denaro, monili in oro e orologi custoditi.
Durante il mese di gennaio dello scorso anno, l’indagato si rendeva responsabile di sette episodi delittuosi, di cui due tentati, commessi nelle province di Ancona, Reggio Emilia e Modena. L’indagine ha preso il via quando il sodalizio malavitoso, agli inizi dello scorso anno, ha commesso un furto in una casa di Sirolo, riuscendo a rubare una pistola, monili in oro e denaro contante. Analoghi delitti si verificano nei giorni successivi a Castelfidardo, Scandiano (Re) e Serramazzoni (Mo).