Covid nelle Marche: 1.893 casi, l’incidenza sale per sesto giorno. Negli ospedali situazione sotto controllo. E’ arrivata Omicron 3: ecco i sintomi e perché non c’è da allarmarsi

I dati. In rialzo per il sesto giorno consecutivo nelle Marche l’incidenza di casi di coronavirus ogni 100mila abitanti: nell’ultima giornata ha toccato i 752,03 (ieri 703,07) con i 1.893 positivi rilevati.

Tra questi, secondo i dati dell’Osservatorio epidemiologico regionale, ci sono 379 persone con sintomi.

I tamponi eseguiti sono 4.543 tra i quali 3.989 nel percorso diagnostico (47,5% di positivi) e 554 nel percorso guariti. I casi comprendono 496 contatti stretti di positivi, 491 contatti domestici, 23 in setting scolastico/formativo, 2 rispettivamente in setting lavorativo, di vita/socialità e assistenziale, 1 in setting sanitario. Su 366 contagi è in corso un approfondimento epidemiologico.
    Oltre i 600 casi giornalieri in provincia di Ancona (630); seguono per numero assoluto di positivi le province di Macerata (384), Ascoli Piceno (300), Pesaro Urbino (250), Fermo (225); 104 contagiati provenienti da fuori regione. Ancora le fasce d’età 25-44 anni (565) e 45-59 anni (412) quelle che hanno registrato in maggior numero di contagi; poi 14-18 anni.

Intanto anche in Itala è arrivata la nuova variante Omicron 3. Anche se ancora poco presente, si tratta di una sottovariante di Omicron che, in studi di sequenziamento, ha una piccola parte uguale a Omicron, attualmente in circolazione nel nostro Paese. I sintomi non differiscono molto dalla Omicron “originale”: mal di testa, raffreddore o naso che cola, stanchezza, ma anche febbre o mal di gola. La risposta dei vaccini è comunque efficace, dalle prime analisi che si hanno a disposizione.