ANCONA – Restano in stato di detenzione, in un posto di polizia di Mumbai, i quattro writers italiani arrestati domenica scorsa in India dopo aver disegnato dei graffiti in due vagoni della metro nella stazione di Ahmedabad. Oltre a quell’incursione, compiuta nella notte tra venerdì e sabato i giovani originari di Marche e Abruzzo sono accusati anche di un blitz analogo, tentato senza successo il 26 settembre alla metro di Mumbai.
Proprio ieri a Mumbai si è tenuta un’udienza preliminare, ma non sono state prese decisioni sulle sorti dei quattro. I quattro sono assistiti dagli avvocati Vito Morena e Francesca Di Matteo, legali di Alba Adriatica in provincia di Teramo, che si avvalgono dell’aiuto di altri avvocati loro referenti in India. I due legali hanno confermato che nel corso dell’udienza sono state recepite le istanze della polizia indiana che rappresenta l’accusa e della difesa. Gli avvocati in particolare hanno presentato alcuni documenti e un’istanza
nel caso ci sia la possibilità di far uscire i quattro giovani su cauzione.
Per quanto riguarda lo scenario futuro c’è ancora da attendere qualche giorno per sapere se potranno essere scarcerati. I giovani al momento non sono in un carcere indiano ma tutti e quattro insieme in una stanza del commissariato di Mumbai. Stanno bene a livello di salute e non sono mai stati reclusi con altre persone e altri condannati.