ANCONA – Un atto intimidatorio si è consumato a Palazzo delle Marche, sede dei gruppi assembleari del Consiglio regionale, nei confronti del capogruppo del Partito Democratico Maurizio Mangialardi. Nelle prime ore del pomeriggio odierno, una o più persone, al momento ignote, si sono portate nei pressi del suo ufficio di piazza Cavour e hanno completamente distrutto la porta a calci e pugni, senza lasciare alcun messaggio.
Mangialardi, in quel momento assente, ha immediatamente denunciato il fatto al direttore generale Antonio Russi e al presidente dell’Assemblea legislativa delle Marche Dino Latini per tutti gli adempimenti del caso. “Si tratta di un episodio davvero inquietante – afferma Mangialardi -. Non sappiamo ancora se i protagonisti di questo atto vandalico provengano da fuori o siano interni al palazzo. Posso solo dire che non mi sento assolutamente intimidito. Il mio pensiero è andato ai nostri collaboratori che avrebbero potuto subire le ripercussioni di questa cieca violenza, fortunatamente sfogata solo su una porta”. Il capogruppo dem chiede di ricostruire i fatti e non si dice disposto a passarci sopra.