MACERATA – Insulta e minaccia i carabinieri, così dai domiciliari finisce in carcere. Protagonista un 60enne nei confronti del quale è stato applicato un ordine di carcerazione emesso dal Giudice di Sorveglianza di Macerata eseguito dai militari della Stazione carabinieri di San Severino Marche (Macerata).

Denunciato nel mese di aprile scorso per detenzione e spaccio di stupefacenti e minaccia e oltraggio nei confronti dei carabinieri intervenuti, pochi giorni dopo aveva colpito al volto un maresciallo che gli stava notificando un atto. Arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, dopo la convalida, era stato posto ai domiciliari presso la propria abitazione, fino alla condanna emessa dal Tribunale di Macerata.

La sospensione della misura degli arresti domiciliari è stata disposta dal Giudice su segnalazione dei carabinieri per le numerose violazioni delle prescrizioni: dagli insulti e le minacce durante i controlli, all’essersi rifiutato di aprire il portone e omesso di rispondere al telefono, ostacolando l’accertamento.

Era stato trovato dai militari del Radiomobile all’esterno dell’abitazione senza autorizzazione; in un’altra circostanza i militari erano anche stati minacciati di fare “la stessa fine del maresciallo di San Severino Marche”. Per questo sono stati revocati i domiciliari ed è stato trasferito in carcere.