“Burioni Nazista”: frasi shock contro il virologo marchigiano.

In quattro, con i cappucci delle felpe calati sulla testa. Sono stati beccati dalle immagini delle numerose telecamere che circondano il San Domenico di Forlì. Hanno tappezzato a colpi di bombolette l’area del museo di scritte contro i vaccini, il Green pass e il virologo Roberto Burioni.

Il medico, volto noto della tv, opinionista di ‘Che tempo che fa’ su Rai3, ha ripetutamente difeso il Vaccino. Contro di lui accuse di essere “nazista”, così come il certificato verde è chiamato “nazi pass”. “I vaccini – hanno scritto i contestatori – uccidono”.

il grave episodio a margine di un incontro all’ex chiesa di San Giacomo, l’auditorium in cui ieri sera Burioni è intervenuto insieme al direttore sanitario dell’Ausl Romagna Mattia Altini e al presidente nazionale dell’Avis Gianpietro Briola. Le scritte si trovavano di fronte all’ex palazzo dell’Enel, altre sul lato di via Andrelini, e anche lungo la rampa che porta al parcheggio sotterraneo di piazza Guido da Montefeltro.

Sull’identità degli imbrattatori stanno lavorando i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile, guidato dal tenente Antonio Amato, insieme ai colleghi del comando forlivese di corso Mazzini.

Le scritte sono state ricoperte.