NUMANA – Incredulità e sgomento. Sono i sentimenti che prevalgono in provincia dopo la scomparsa dell’ingegnere Lorenzo Ferri, 32 anni, stroncato da un malore improvviso che lo ha colto ieri, in quella che doveva essere una giornata spensierata in spiaggia a Numana, ma che è terminata in tragedia.

Padre di un bimbo piccolo, figlio di Franco Ferri, segretario generale dell’Erap Marche. Lorenzo si sarebbe sentito male dopo un giro con il sup. E così, una volta rientrato dal mare, è stato soccorso dai bagnini di salvataggio davanti allo stabilimento ‘Eugenio’. Successivamente è arrivata l’eliambulanza, che ha calato sulla battigia un’equipe medica. Ma i tentativi di rianimare il giovane sono stati vani.

Un dramma che ha gettato nello sconforto i suoi cari e le tante persone che lo hanno apprezzato e conosciuto, percorrendo un tratto di vita insieme. “Una notizia che lascia sgomento in tutta la città – scrive sui social il sindaco di Osimo, Simone Pugnaloni -. A nome mio personale e di tutta la città sentite condoglianze alla famiglia Ferri, una grande abbraccio a tutti”.

Il presidente dell’Erap, Saturnino Di Ruscio, anche a nome del consiglio direttivo e dei colleghi marchigiani, esprime in una nota “le condoglianze più sentite. È veramente una grande tragedia la morte di un ragazzo di 32 anni, da poco papà, che ci lascia senza parole. È un giorno veramente triste per tutta Erap Marche”.

E poi l’Osimana, che si associa al dolore della famiglia Ferri: il club giallorosso era stata la casa sportiva di Lorenzo. “Ti abbiamo visto crescere, da bambino a uomo, dai Pulcini alla Prima squadra – si legge sui profili dei senzatesta -. Se ne va uno di noi. Un grande abbraccio alla compagna Giovanna, al giovane bimbo ed a tutta la famiglia Ferri”.

A queste parole si integrano quelle del presidente della società, Antonio Campanelli: “Una notizia terribile, un dispiacere profondo. Ricordo Lorenzo compagno di squadra di mio figlio, nelle giovanili prima ed in prima squadra poi agli ordini di Senigagliesi. Un ragazzo tanto arcigno in campo, quanto sorridente ed amabile fuori. Sempre il primo a salutarti, anche ultimamente quando ormai i contatti erano diventati rari. La perdita di una giovane vita è sempre notizia terribile, stavolta però, la vicinanza della mia famiglia con quella dei Ferri, il pensiero di una giovane famiglia colpita così duramente, mi devasta in modo particolare. Rimane il ricordo di una bella persona, del suo sorriso. Un grande abbraccio a tutti i familiari”.