SAN SEVERINO – L’opera d’arte ‘Sant’Antonio Abate in visita a San Paconio morente’, sparita nel nulla 17 anni fa, è stata recuperata dai carabinieri della Stazione di San Severino Marche. Decisivo l’intuito di un cittadino-detective che, per caratteristiche tecniche, colori e dimensioni, ha compreso potesse trattarsi del quadro trafugato dalla Chiesa di Sant’Antonio Abate in località Castel San Pietro il 30 dicembre 2006, inoltrando quindi la segnalazione. I militari, in effetti, l’hanno recuperato all’interno di un laboratorio di restauro.

Da una ricerca effettuata presso gli archivi del Comando è emerso che la sparizione dell’opera era stata denunciata dal parroco dell’epoca. I carabinieri hanno potuto raffrontare l’effige fotografica presente agli atti con il dipinto individuato all’interno dell’esercizio, riscontrando una perfetta corrispondenza.

Sul posto sono sopraggiunti i colleghi del Nucleo tutela patrimonio culturale di Ancona, che hanno confermato l’autenticità dell’opera, trovando riscontro nella ‘Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti’. È scattato l’immediato sequestro. Le successive indagini hanno consentito di verificare che il titolare del negozio era stato incaricato da un committente privato del restauro dell’opera, che consisteva nella stuccatura e nella ripresa del colore nelle parti mancanti.

Nei giorni successivi i carabinieri hanno invitato in caserma un cittadino residente a Castel San Pietro, frequentatore della parrocchia di quella frazione, che ha fornito ulteriori riscontri sulla corrispondenza dell’opera rubata, evidenziandone il deterioramento nel colore dovuto verosimilmente alle condizioni di conservazione. L’uomo è stato identificato e denunciato per ricettazione di beni culturali.