ANCONA – Proseguirà oggi la seduta del Consiglio regionale per approvare il nuovo Piano sociosanitario delle Marche. Lo ha annunciato ieri nel tardo pomeriggio il presidente dell’Assemblea legislativa Dino Latini, in chiusura della prima giornata di discussione prima del licenziamento del documento di programmazione 2023-2025. L’appuntamento per il prosieguo del dibattito è calendarizzato per oggi alle 9.30.

In aula l’ultimo intervento di ieri è stato quello del presidente Francesco Acquaroli il quale ha rispedito al mittente le critiche delle opposizioni e ha definito il nuovo atto di programmazione il “Piano della verità”, per il fatto che “si basa su dati, statistiche e informazioni che abbiamo avuto dalle nostre strutture”, dall’Università Politecnica e dall’Università Milano-Bicocca, al fine di ponderare le varie azioni.

Acquaroli ha parlato di un “enorme lavoro, non trovato all’insediamento, commissionato durante la pandemia e utile a tutti coloro che vorranno appassionarsi al sistema sanitario”. Dati e informazioni sulle necessità del sistema sociosanitario, “utili per compiere scelte e comprendere le azioni da mettere in campo” ma anche per comprendere la situazione della mobilità e sui “comportamenti di tutti i cittadini che hanno bisogno di prestazioni dentro e fuori della regione”. Informazioni, ha precisato, che riguardano “opportunità e carenze”.

Un “Piano della verità – ha detto ancora – che avrà un ruolo anche in futuro”. I dati acquisiti arrivano al 2019, in quanto poi c’è stata la fase della pandemia con numeri stravolti. “Li aggiorneremo – ha assicurato -, sono dati fondamentali, elementi cardine su cui basare le scelte e le committenze, basate sui fabbisogni”. Il governatore ha respinto anche i rilievi di mancato confronto, ricordando gli incontri compiuti per tutto l’inverno e in primavera: “Accusa vuota e retorica parlare di mancata concertazione”.