FERMIGNANO – Terrore lungo la Metaurense, commando all’assalto di una villa di due imprenditori di Fermignano. Il fatto si è consumato ieri mattina, quando almeno cinque rapinatori hanno fatto irruzione nella casa picchiando e immobilizzando i proprietari.

In particolare sono stati aggrediti i fratelli Vittorio e Alberto Rossi, contitolari dell’omonima ditta di zincatura che si trova a poche decine di metri dall’abitazione. I banditi hanno dapprima sorpreso in casa il solo Alberto, che stava per uscire e poi hanno dato una botta in testa al fratello Vittorio che era tornato a casa per avere notizie del familiare che non era arrivato in fabbrica.

Rientrato in villa è stato colpito in testa col calcio della pistola e immobilizzato; legato un collaboratore che era con lui. I banditi hanno setacciato la casa rubando soldi e gioielli ma il bottino è stato modesto. Vittorio è stato medicato alla testa al pronto soccorso di Urbino e poi dimesso. Dopo l’allarme, sono intervenuti i carabinieri. Indaga la procura di Urbino.

Cinque anni fa, le famiglie di due cugini che anche loro fanno parte dell’azienda di zincatura erano state rapinate in piena notte da tre banditi incappucciati. Il bottino, in soldi e gioielli, fu allora di 30mila euro. Nonostante le indagini non si riuscì a scoprire i responsabili e nella cittadina del Pesarese si temono altri assalti.