Macerata: la famiglia svanita nella solitudine forse si poteva salvare.
Il caso dei Canullo era stato infatti segnalato ai servizi sociali, ma l’allarme non aveva dato un seguito. Ora il Comune di Macerata tenterà di chiarire la vicenda con una indagine interna, per capire come sia stato possibile il ritrovamento dei tre corpi a distanza di mesi dalla morte senza che nessuno si fosse accorto prima della gravità della vicenda, venuta alla luce solo a seguito dell’allarme dato da una parente di Milano, che non riusciva a contattarli.
“Il caso dell’80enne Eros Canullo, della moglie 75enne Angela Maria Moretti e del figlio 54enne Alessandro è stato un choc dal punto di vista umano, ma anche istituzionale – ha dichiarato l’assessore ai servizi sociali del Comune di Macerata Francesca D’Alessandro. Il 28 maggio una persona venne da me, e mi riferì della situazione delicata in cui si trovava questa famiglia, con il padre anziano, la madre a letto in seguito a un ictus e il figlio disabile dopo l’investimento subito anni fa. Io lo indirizzai allo sportello dedicato a questo tipo di problemi – continua l’assessore – e lui spiegò la situazione. So che gli assistenti sociali si erano incaricati di contattare i parenti, ma poi non c’è stato più nulla. Ora dobbiamo capire cosa sia successo. È drammatico e incredibile che in una città di 42mila abitanti come Macerata sia sfuggita la scomparsa di tre persone”.