ANCONA – Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera all’unanimità al nuovo decreto legge Covid che introduce l’obbligo di vaccino per gli over 50: potranno andare al lavoro solo se immunizzati o guariti dal virus dal 15 febbraio.
Per accedere ai servizi alla persona – dunque parrucchieri ed estetisti – agli uffici pubblici, servizi bancari, postali e finanziari, nei centri commerciali e nei negozi, ad eccezione di quelli “necessari per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie delle persone” (supermercati e farmacie, ndr), basterà il green pass base, quindi ottenibile anche con tampone, e non quello rafforzato.
La scuola
Con il decreto il governo modifica anche la gestione dei casi Covid a scuola. In quelle dell’infanzia, con un positivo si va in quarantena per 10 giorni, mentre alle elementari con un caso si applica la sorveglianza con test al primo e dopo cinque giorni mentre con due casi si resta a casa per 10 giorni. In medie e superiori,invece, con due casi si resta in classe (con l’autosorveglianza e utilizzo della Ffp2) con tre casi vanno in Dad per 10 giorni solo i non vaccinati e chi si è vaccinato da più di quattro mesi e solo con quattro casi tutta la classe è a casa.
Lo smart working
Tra le misure adottate nell’ambito del decreto, lo smart working: i ministri Brunetta e Orlando hanno firmato la circolare nella quale si sensibilizzano le amministrazioni pubbliche e i datori di lavoro privati a utilizzare pienamente lo strumento.