“Ho deciso di donare un rene a mio marito perché non stava bene, siamo stati sempre supportati dai bravissimi medici che ci hanno seguito passo passo e dopo soli quattro giorni dall’intervento sono ritornata tranquillamente a casa. Lo rifarei subito. Se possiamo aiutare a far vivere una persona malata è giusto farlo e vi assicuro che oltre a far del bene al malato facciamo del bene anche a noi stessi” questa l’esperienza di Angela Croia che ha donato un rene al marito Luigi Bracalente, 70 anni di Casette d’Ete, ridandogli la vita e la possibilità di continuare a lavorare nella loro bella azienda agricola.
“Ho donato un rene a mia figlia Desirè, era in dialisi da otto mesi, appena ho saputo che potevo ridarle una vita normale non ho avuto dubbi e lo rifarei subito. – Ha raccontato Cristina Falappa – Siamo state seguite da un équipe fantastica grazie a loro sia io che mia figlia stiamo benissimo e Desire si è anche laureata”.
Queste alcune delle numerose e toccanti testimonianze raccontate dagli stessi protagonisti durante l’incontro dedicato alla cittadinanza, sul tema del trapianto di rene da donatore vivente dal titolo “Trapianto di rene da vivente: conoscere l’opportunità” organizzato dal Centro Regionale Trapianti delle Marche di Torrette diretto dal dott. Benedetto Marini presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche.
“La donazione e trapianto di rene da vivente è una procedura consolidata del Centro Trapianti delle Marche, Il prelievo di rene da donatore vivente viene eseguito con tecnica mininvasiva per via laparoscopica, garantendo una ripresa totale del donatore in breve tempo. – Ha spiegato il dott. Benedetto Marini – I trapianti sono frutto di un lavoro che vede coinvolte moltissime professionalità, ma che non si potrebbero mai realizzare senza la generosità di tutta la società civile. Ogni trapianto realizzato rappresenta l’esito del lavorare tutti insieme, quello che io chiamo “Il coro per la vita” dove ogni voce è indispensabile. Per questo Il mio ringraziamento va a tutti, cittadini, Associazioni e famiglie dei donatori”.
Un incontro che ha offerto al pubblico la possibilità di conoscere le nuove procedure, gli iter e i medici di riferimento grazie alla partecipazione dei maggiori esperti del settore che operano ogni giorno al Centro Trapianti Regionale delle Marche.