ANCONA – E’ l’ingegner Enrico Sparapani il candidato sindaco di Ancona per il Movimento 5 Stelle. La presentazione ufficiale avverrà giovedì 23 marzo alla presenza del coordinatore regionale Giorgio Fede, del coordinatore provinciale Sergio Romagnoli e della consigliera comunale Lorella Schiavoni.

E’ il sesto candidato in corsa in vista delle elezioni del 14 e 15 maggio prossimi,

La conversione su Sparapani non ha mancato di aprire uno squarcio anche all’interno del partito pentastellato dorico. A poche ore di distanza dall’annuncio, ecco una nota ufficiale da parte della consigliera uscente Daniela Diomedi, estromessa assieme al candidato in pectore Andrea Vecchietti: “siamo stati defenestrati senza alcun aperto confronto – scrive – . Ne prendiamo atto con parziale stupore, perché la nostra defenestrazione era nell’aria da qualche tempo, da quando cioè, è naufragato lo sforzo condiviso di dare vita ad una alleanza con un candidato sindaco comune, che non fosse espressione di nessuna delle singole forze della auspicata coalizione.
Il naufragio è stato voluto da Altra Idea di Città e dai Verdi.  La prima, AIC, non ha mai seriamente voluto altro sindaco al di fuori di Rubini (golden boy giovane per età ma nato vecchio); i Verdi non hanno mai fatto un nome alternativo al loro campione, con l’ unica eccezione – strumentale – di un ex Rettore che risiede altrove e che nella realtà politica anconetana non si è né mai visto né sentito.
L’assemblea del Gruppo del M5S di Ancona aveva votato – a larga maggioranza – che in ipotesi di mancato accordo di coalizione, il candidato sindaco sarebbe stato Andrea Vecchietti , ma la decisione (si ripete assembleare) non è stata condivisa dal coordinatore regionale nominato da Conte, che è di San Benedetto del Tronto (Fede, ndr), né dal coordinatore provinciale nominato un mese fa che è di Fabriano (Romagnoli, ndr), ai quali era stata da noi semplicemente comunicata”.