ANCONA – L’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche sempre più da primato: “Sono 59 i trapianti di rene eseguiti nel 2022”. Il dato è offerto dal professore Andrea Ranghino, direttore della Sod di Nefrologia, Dialisi e Trapianto del Rene, dell’ospedale di Ancona Torrette. “Un numero – fa notare il primario – incrementato ulteriormente rispetto al 2021, quando con 51 trapianti di rene eseguiti, c’era già stata una significativa crescita rispetto agli anni precedenti”.
E insiste con i numeri: “La crescita del dato relativo ai trapianti di rene eseguiti nel 2022 all’ospedale regionale è del 51% rispetto alla media storica, che si attesta a 37 trapianti annui ed evidenzia che il numero dei pazienti che da altre regioni italiane chiedono di essere trapiantati da noi, ad Ancona, supera il 40%”. Si tratta di “un grande lavoro squadra – aggiunge – che coinvolge non solo i chirurghi, ma anche gli anestesisti, il centro regionale di coordinamento dei trapianti, donatori e famiglie”.
Le novità non finiscono qui: “Nei prossimi mesi la Sod di Nefrologia, Dialisi e Trapianto del Rene, dell’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche avvierà il programma di trapianto AB0 incompatibile – sottolinea Ranghino -. La nuova procedura consentirà di trapiantare il rene quando tra donatore d’organo e ricevente c’è incompatibilità di gruppo sanguigno”.
“Uno sforzo che stiamo facendo per cercare di togliere i pazienti dalla dialisi e di trapiantarli prima che possano arrivare alla dialisi”, conclude Ranghino, anche per superare il problema della carenza di organi e la riduzione dei tempi in lista d’attesa. La lista d’attesa per un trapianto di rene nella Sod anconetana si attesta a 18 mesi contro una media di 24 mesi a livello nazionale.