APECCHIO – Inedito pranzo di mezza estate al “confine” fra due regioni, due comuni e comprensori uniti da vincoli di amicizia, storia, tradizione e piacere della buona cucina.
La tavola con tovaglia a quadri bianchi e rossi come nella migliore tradizione contadina, piatti e bicchieri in sintonia con l’ambiente verde ed incontaminato ed ovviamente un menu rigorosamente preparato da chef e mani sapienti ed esperte di umbria e marche dall’antipasto al dolce il tutto innaffiato da bollicine e vino a chilometro zero prodotto su entrambi i versanti del territorio.
Su iniziativa dei sindaci di Apecchio e di Pietralunga, in località Pian della Serra, (un suggestivo borgo arroccato sul crinale del confine umbro-marchigiano, a cavallo tra i due municipi,) la tavola dell’inedito pranzo del periodo ferragostano è stato collocato esattamente sulla linea evidenziata nelle mappe catastali che demarca i due territori di regioni diverse nel giardino che si affaccia sulla proprietà di Giuseppe Collesi, imprenditore e titolare di un noto birrificio che sorge proprio li accanto.
La strada provinciale 121 divide in due e, al contempo, unisce Pian della Serra nelle Marche e Castelguelfo in Umbria, tenendo insieme la storia di questo territorio e delle famiglie che nel corso dei secoli hanno abitato e animato la vita del luogo.