ANCONA – Ha iniziato a lanciare di tutto dalla finestra del palazzo al Piano. Oggetti metallici che all’inizio hanno sfiorato i passanti ma poi, vista la situazione, tutte le persone che si trovavano da quelle parti hanno iniziato a ripararsi sotto il cornicione dell’edificio in attesa delle forze dell’ordine.
Momenti di caos ieri sera nel quartiere di Ancona, fino all’arrivo della polizia e del proprietario dell’appartamento che aveva le chiavi di casa. L’uomo ha raccontato che l’abitazione era occupata da cittadini stranieri ed italiani ed ha condotto gli agenti davanti alla porta d’ingresso: dentro c’era un italiano di 46 anni, ubriaco, che si è subito scagliato contro gli agenti provando a colpirli con delle testate.
La polizia lo ha bloccato e immobilizzato, ma una volta dentro la volante ha danneggiato il finestrino dell’auto a calci e testate. Anche negli uffici della Questura ha continuato con il suo atteggiamento aggressivo nei confronti dei poliziotti, per poi rivolgersi a loro in maniera irriverente denunandosi, mostrando i genitali e minacciandoli di morte ad opera dei suoi amici camorristi.
L’uomo, una volta identificato, é stato tratto in arresto e trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura, come da disposizione del pubblico ministero di turno, in attesa dell’udienza di convalida che si è svolta questa mattina, 14 agosto: il giudice oltre a convalidare l’arresto, ha applicato nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di firma alla Polizia.