PESARO – Si era dimesso dall’azienda ospedaliera Marche Nord in rotta con la direzione generale, adesso ha vinto il concorso per l’emergenza sanitaria territoriale dell’Ast 1. Umberto Gnudi, direttore per quasi 2 anni del pronto soccorso durante lo tsunami della pandemia e diventato perciò il simbolo della lotta pesarese al Covid 19, torna dipendente del servizio sanitario nazionale dopo 14 mesi.

A Pesaro non c’è più Maria Capalbo a governare la sanità e non c’è più neanche l’azienda ospedaliera. Tra gli ultimi atti, Gilberto Gentili, il commissario straordinario dell’Azienda sanitaria territoriale di Pesaro Urbino nata a gennaio dalle ceneri dell’Area vasta 1 dell’Asur e di Marche Nord, ha firmato il 30 maggio scorso la determina per assumere a tempo pieno e indeterminato 5 medici da assegnare all’unità operativa emergenza sanitaria territoriale, ovvero il 118 che con le sue 10 postazioni territoriali di soccorso è tra i servizi più in affanno per carenza di personale della sanità provinciale. L’Ast 1 ha contattato i primi cinque classificati del concorso pubblico. E al primo posto c’è Umberto Gnudi.

Nel 2022 Umberto Gnudi, insieme ad altre figure della sua equipe sanitaria, aveva ricevuto la benemerenza dell’amministrazione comunale per “elevati meriti” come responsabile di quel pronto soccorso che aveva costituito, tra enormi difficoltà, un argine efficace al Covid 19 in uno dei focolai territoriali più virulenti d’Italia.