ANCONA – Due mesi in più per avanzare la richiesta del contributo post sisma, ovvero la manifestazione della volontà di ricostruire per chi ha avuto la casa terremotata con danni gravi che in gran parte dei casi implica demolizione e ricostruzione. C’è tempo fino al 30 settembre, mentre prima il termine era fissato al 31 luglio per manifestare appunto l’intenzione di voler avviare il cantiere, mentre il termine ultimo sarà a dicembre 2021.
I danni lievi. Per quanto riguarda invece i “danni lievi” il termine per i professionisti che dovevano presentare in forma semplificata i progetti a novembre e il completamento al 30 giugno, c’è la possibilità di un’integrazione entro 30 giorni, 60 in casi eccezionali, per le domande. I professionisti che non hanno ancora definito ed inoltrato agli USR la domanda entro il 30 giugno, secondo quanto stabilito dall’ordinanza di oggi, riceveranno prima del preavviso di rigetto dell’istanza incompleta un’ultima e definitiva richiesta di integrazione documentale con la concessione di un ulteriore, limitato, margine di tempo. E’ quanto emerge dalla cabina di coordinamento di oggi da cui è scaturita l’ordinanza del Commissario Straordinario alla Ricostruzione, Giovanni Legnini, con l’intesa dei presidenti delle Regioni e dei sindaci nella Cabina di Coordinamento.
Il problema del costo dei materiali edili alle stelle. Fa sapere la struttura commissariale di Giovanni Legnini sulla ricostruzione “quella privata, oggi, ha finalmente acquisito un ritmo molto sostenuto, con 3 mila richieste di contributo approvate nei primi cinque mesi dell’anno e oltre 5 mila cantieri aperti, ma rischia un nuovo rallentamento, soprattutto a causa dell’impennata dei prezzi di alcune materie prime. Per ovviare al problema è stato chiesto un intervento normativo al Governo e al Parlamento che la nuova Ordinanza potrà recepire, prevedendo anche nuove misure per accelerare i pagamenti sugli stati di avanzamento dei lavori ed alleggerire i requisiti che devono avere le imprese per partecipare ai lavori della ricostruzione”.
In arrivo le nuove ordinanze “su misura” per i comuni più colpiti. Le Ordinanze Speciali esaminate oggi dalla Cabina di Coordinamento, e che saranno firmate ed emanate nei prossimi giorni dal Commissario, una volta acquisita l’intesa dei Presidenti delle Regioni sono tredici. Su nove di queste, che riguardano la ricostruzione pubblica a Norcia e Cascia (Pg), Campotosto (Aq), Castelsantangelo sul Nera e Ussita (Mc), quella del complesso di Sant’Eutizio a Preci (Pg), delle scuole di Montegiorgio (Fm) e di Tolentino (Mc) (quest’ultima subordinata all’acquisizione di alcuni atti necessari) è stato già raggiunto un accordo di massima. Altre quattro Ordinanze, che riguardano la ricostruzione di Accumoli (Ri), Pievetorina (Mc), Arquata del Tronto (Ap) e Castelluccio, frazione di Norcia (Pg), e che necessitano di alcuni altri approfondimenti tecnici, saranno esaminate nel corso di nuova Cabina di Coordinamento, già convocata per il prossimo 12 luglio.