MERGO – “Da Mergo a Fabriano ritira il piano”, gridano operai e sindacati. Il piano da ritirare è quello di Elica, il colosso della cappe aspiranti da cucina che prevede 409 esuberi sui 560 dipendenti degli stabilimenti di Cerreto D’Esi e Mergo, con la chiusura in quest’ultimo di interi reparti e il trasferimento del 70% della produzione in Polonia.
La rabbia dei lavoratori scende in strada, dopo il muro di gomma da parte dell’azienda, con il presidio lungo la provinciale 9 e poi il blocco della statale 76 tra le uscite di Serra San Quirico e Apiro. In strada donne e uomini: in molti casi rischiano di perdere il lavoro coppie di coniugi, mettendo a rischio la tenuta sociale di un territorio fiaccato dalle precedenti crisi industriali e da un anno di pandemia. Nessuna trattativa senza ritiro del piano, dicono i sindacati. Il 29 aprile nuovo incontro al Mise.