SAN GINESIO –  “La soluzione è mantenere la struttura commissariale e quindi mantenere forte l’attenzione del governo nazionale sul dossier sisma 2016, ma al tempo stesso favorire una sempre maggiore compenetrazione con gli organismi regionali che sono gli Usr”: così il neo commissario straordinario alla ricostruzione post sisma, Guido Castelli, ha risposto, stamani a San Ginesio, alla domanda dei giornalisti sull’ipotesi di traghettare la ricostruzione verso le Regioni colpite dai terremoti del 2016.

“La funzione del commissario è di raccordo con il governo nazionale”, ha ricordato Castelli che ha anche sottolineato l’importanza di lavorare allo “sblocco della cessione dei crediti per gli accolli da 110% (il superbonus edilizio, ndr).

“Il cambio di passo per ricostruzione dei borghi più distrutti è generabile attraverso delle formule in cui gli interventi pubblici e privati siano sempre più integrati e coordinati”, ha aggiunto – dobbiamo sviluppare dei modelli in cui a seconda delle situazioni, l’iniziativa privata possa cedere il passo a quella pubblica capace, magari, di creare le piattaforme necessarie e le case a grezzo – ha spiegato il commissario -.

Poi ci possono essere delle situazioni in cui c’è una maggiore iniziativa privata e lì invece proprio il privato può anche rispondere al bando per la realizzazione dell’infrastruttura pubblica”. “Questo è il vero tentativo che stiamo cercando di attuare e credo che saremo in grado di attuarlo”, ha detto ancora Castelli.

“Sulla ricostruzione pubblica – ha aggiunto – deve esserci un cambio di passo perché dobbiamo ancora fare molto, l’attuazione è ancora insufficiente. La ricostruzione pubblica è in cima alle cose da fare, stiamo studiando nuove forme di semplificazione”, ha aggiunto Castelli. Che ha tenuto a sottolineare come nell’avvicendamento con Giovanni Legnini “non sia stato perso un attimo di tempo e non ci sia stato alcun cedimento o calo di tensione”. “Stiamo tra l’altro aspettando tutto ciò che è necessario per mettere in onda la nuova piattaforma per la raccolta dei progetti della ricostruzione privata e quindi si lavora a pieno regime”, ha detto ancora Castelli.