ANCONA – Lunedì 8 novembre si terrà lo sciopero generale nazionale dei lavoratori dei servizi ambientali (raccolta e trasporto rifiuti) a sostegno della piattaforma sindacale per il rinnovo del contratto, scaduto da 28 mesi. Sono interessati oltre 100mila lavoratori delle imprese pubbliche e private del settore, più di 3 mila nella regione Marche.

Si è giunti alla proclamazione dello sciopero dopo un percorso di mobilitazione iniziato per le posizioni insostenibili della parte datoriale (Utilitalia, Confindustria, Fise e Centrali Cooperative) che hanno portato all’interruzione della trattativa. Fanno sapere i sindacati: “Il disegno evidente è quello di destrutturare il costo del lavoro, provando a fare impresa solo attraverso il taglio dei salari, la precarizzazione dei rapporti di lavoro e la flessibilità totale. La piattaforma sindacale mira invece a valorizzare i lavoratori del comparto, che tanto hanno dato e stanno dando nel periodo di emergenza pandemica”.

Il sindacato vuole un settore capace di garantire sviluppo e crescita tutelando al meglio i lavoratori e assicurando ai cittadini il miglioramento della qualità del servizio. E’ necessario rafforzare le tutele, i diritti e la contrattazione: il contratto collettivo nazionale è uno strumento fondamentale di coesione tra impresa e lavoratori, il suo rinnovo non è ulteriormente rinviabile. Per questi motivi, s’invitano le lavoratrici e i lavoratori interessati ad aderire allo sciopero e a partecipare ai presidi regionali che si terranno ad Ancona (Piazza del Plebiscito) e San Benedetto (davanti al Comune) in orario 10,30/12,00