ANCONA – È stata denunciata la 43enne di origine straniera che, due giorni fa, si è resa protagonista dell’incendio all’interno del pronto soccorso di Torrette. La donna, residente a Bologna, era stata fermata in centro ad Ancona dove aveva mantenuto un comportamento molesto nei confronti di esercenti e passanti.
Dopo la sedazione, in seguito ad un’aggressione ai danni di agenti di Polizia e sanitari, era stata portata all’ospedale. Lì, in preda ai fumi dell’alcol, aveva dato fuoco ad una lettiga in sala d’attesa. Il grave atto aveva provocato allarme e timore tra il personale medico e i numerosi pazienti presenti, subito evacuati, con la chiusura temporanea del presidio medico a causa del pericolo di propagazione delle fiamme e del fumo, che di fatto impedivano lo svolgere delle attività di soccorso. Il rogo è stato prontamente spento da un infermiere con un estintore.
Il questore di Ancona Cesare Capocasa, in mattinata, ha emesso il provvedimento del foglio di via obbligatorio per la donna, già gravata da precedenti giudiziari. Per questo, secondo la Questura, “è da ritenersi persona socialmente pericolosa e la vicenda occorsa ha fatto sì che i cittadini ed il personale sanitario avvertissero una sensazione di insicurezza e di sdegno per l’immotivato quanto grave gesto”.
La 43enne avrà l’obbligo di presentarsi presso l’autorità locale di pubblica sicurezza della località di residenza e non potrà fare rientro ad Ancona per un periodo di tre anni.