ANCONA – Situazione sempre più difficile negli istituti penitenziari marchigiani. A renderne conto è il Garante dei diritti, Giancarlo Giulianelli, attraverso una lettera inviata al Ministro della Giustizia; al Dap (Dipartimento amministrazione penitenziaria); al Prap (Provveditorato amministrazione penitenziaria) di Emilia Romagna e Marche; al Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà, Mauro Palma, ed al responsabile regionale della sanità carceraria, Franco Dolcini.

Giulianelli  pone l’accento su quanto accaduto negli ultimi mesi in alcune strutture evidenziando, tra le maggiori criticità, quelle riferite all’assistenza sanitaria che, ormai da tempo, si caratterizza per mancanza di personale specifico. Le difficoltà sono in aumento anche alla luce delle diverse patologie rappresentate negli stessi istituti  e alle ripercussioni determinate dalla diffusione della pandemia da Coronavirus.

Il Garante non manca, poi, di porre in primo piano ulteriori problematiche emerse anche nel recente incontro con i rappresentanti sindacali della polizia penitenziaria, prima fra tutte il significativo divario esistente tra gli agenti assegnati e quelli effettivamente in servizio, che sta determinando situazioni di effettivo disagio in alcuni istituti, considerate la molteplicità delle mansioni da espletare.

Proprio in quella sede Giulianelli si era fatto carico di rappresentare il quadro complessivo nelle sedi opportune ed attraverso la lettera sottoscritta nelle ultime ore chiede “una rivalutazione generale degli interventi con un interessamento complessivo dei soggetti coinvolti a vario titolo e  delle diverse strutture con le loro specificità”.