Avvio della procedura di licenziamento collettivo per 103 dipendenti della iGuzzini Illuminazione di Recanati. Ad annunciarlo, anticipano oggi le pagine locali del Resto del Carlino, le comunicazioni aziendali giunte ai sindacati territoriali e all’Assessorato regionale al Lavoro. La procedura interessa 82 lavoratori del settore impiegatizio e il resto fra gli operai.
L’azienda (736 dipendenti) appartiene oggi al Gruppo svedese Fagerhult: da agosto non ci sono più componenti della storica famiglia fondatrice, dopo l’uscita di Adolfo Guzzini, presidente emerito, e del figlio Massimiliano, vicepresidente e Chief marketing officer.
Qualche mese fa l’annuncio dell’acquisizione di tutte le azioni di Sistemalux Inc. con sede a Montreal, in Canada, con un rafforzamento in Nord America. ricorda il giornale. Il Ceo di iGuzzini Illuminazione Cristiano Venturini aveva rimarcato l’intenzione di “continuare ad investire per perseguire nuove evoluzioni tecnologiche e nuovi prodotti innovativi, e ad espandere la presenza sui mercati internazionali, migliorando la capacità di penetrazione di questo importante mercato caratterizzato da alta stima di crescita”. Però a fronte di una contrazione del fatturato, era stata attivata la cassa integrazione dal marzo scorso.
Fondata nel 1959 da componenti della famiglia Guzzini, iGuzzini Illuminazione si è affermata come leader nel settore dell’illuminazione architetturali. Molti suoi prodotti si sono aggiudicati il Compasso d’oro, premio del design. Varie inoltre le luci ‘d’arte’ per musei, centri urbani e luoghi di cultura.
Da iGuzzini a Elica: tavolo rinviato ma mobilitazione resta
Slitta per la terza volta la convocazione del tavolo per la vertenza al Ministero dello Sviluppo economico. Si è passati dal 28 settembre, al primo ottobre e, ora, al 19 ottobre, in presenza, alle 10:30. Secondo fonti sindacali, questo ulteriore posticipo potrebbe anche celare un lavorio sotterraneo per fare in modo che quando ci si troverà seduti attorno al tavolo si possa definire un accordo definitivo fra le parti.
L’azienda aveva annunciato 409 esuberi su 560 dipendenti, salvo poi recuperare 145 lavoratori. Resta intanto la mobilitazione dei lavoratori, che domani saranno presenti davanti ai cancelli delle fabbriche.