Truffe telefoniche, occhio: “Siamo i Carabinieri, suo figlio ha causato un incidente. Servono soldi…”. Ma Giglio non ci casca.

Tornano (purtroppo) le truffe telefoniche, che colpiscono in modo particolare i meno giovani. Diverse le segnalazioni ricevute dai Carabinieri di Ancona: una di queste, da parte di Giglio, affezionato telespettatore di Buongiorno èTv. “Non ci sono cascato – racconta sollevato – ma ditelo al telegiornale, perché ho passato un brutto momento e non vorrei che qualcuno venisse derubato”.

La testimonianza di Giglio è simile a tante altre raccontate in diretta sul canale 12. “Squilla il cellulare, una voce si presenta e dice di essere dei carabinieri di Via Piave di Ancona – spiega Giglio – io preoccupato rispondo “mi dica”. Sai, quando ti chiamano i carabinieri… Il tizio (che chiaramente Carabiniere non era assolutamente, ndr.) mi dice che mio figlio ha causato un grave incidente e rischia una detenzione preventiva di 15 giorni, oppure… – è lì che mi sono insospettito – “oppure servono subito 17 mila euro, per evitargli la galera”.

“Io ho risposto, anche con sincerità, che con 900 euro di pensione al mese, come facevo ad avere quella somma? A quel punto il finto carabiniere si è svelato, perché ha cominciato a dirmi che, se non aveva soldi, andavano bene anche dei gioielli da dare in pegno. Lì ho capito che era una truffa, come quelle che ho sentito denunciate a Buongiorno èTV, e ho attaccato il telefono in faccia al truffatore”.

Non solo, Giglio ha poi giustamente denunciato l’accaduto ai Carabineir, quelli veri. “M hanno confermato purtroppo che a tanti qanziani è arrivata in questi giorni una telefonata simile. Speriamo che nessuno ci caschi”.

Bravo Giglio!