PAGLIARE DEL TRONTO – Omicidio colposo. Sarebbe questo il reato ipotizzato dalla procura della Repubblica del tribunale di Ascoli sul fascicolo che è stato aperto a seguito della morte di Tobi, il bimbo di tre anni nigeriano annegato domenica pomeriggio in un canale irriguo nella frazione di Pagliare a Spinetoli.
Gli inquirenti, anche attraverso le testimonianze raccolte dai carabinieri della caserma di Monsampolo intervenuti sul luogo della tragedia, stanno cercando di ricostruire i momenti precedenti al tragico incidente che ha comportato la morte del bambino. Il magistrato Quaranta ha disposto
l’ispezione cadaverica.
Contestualmente, gli investigatori starebbero valutando anche l’eventuale pericolosità del canale irriguo e se la tragedia si fosse potuta evitare. E quanto accaduto domenica pomeriggio, riaccende il dibattito sui possibili rischi rappresentati dalla presenza dei canali irrigui che un tempo passavano in mezzo ai campi ma che, con il passare degli anni e lo sviluppo residenziale avuto dalla Vallata del Tronto negli ultimi 25 anni, quelle condotte di fatto si trovano ora a ridosso delle abitazioni. Da qui, la richiesta da parte dei cittadini di mettere in sicurezza quei luoghi.