PESARO – Nuova udienza per l’omicidio di Marcello Bruzzese, fratello del pentito di ‘ndrangheta, freddato sotto casa sua in via Bovio nel centro storico di Pesaro la sera del 25 dicembre 2018.

Davanti alla corte d’assise del tribunale di Pesaro il processo a carico di Rocco Versace, 57enne calabrese accusato di omicidio in concorso.

Secondo l’accusa sarebbe stato proprio Versace a pianificare il delitto, mentre Francesco Candiloro e Michelangelo Tripodi, già condannati all’ergastolo con rito abbreviato, sarebbero stati solo gli esecutori materiali. L’omicidio doveva essere un messaggio chiaro e diretto al fratello Girolamo Biagio, pentito di ‘ndrangheta.

In aula oggi il maresciallo del Ros ha spiegato che il reparto speciale si è trovato di fronte a 1 miliardo e 250 milioni di traffico telefonico, videoregistrazioni, celle agganciate dai cellulari. Per analizzare questa mole di informazioni, è stato necessario creare un software apposito, grazie al quale sono state ricostruite anche le conversazioni di Versace. La sim olandese che uno dei killer aveva usato nel giorno del delitto e nei giorni precedenti, fino a novembre era in realtà a disposizione di Versace. Sempre dall’analisi delle sim e delle celle è anche emerso come Versace che avrebbe fatto un sopralluogo a Pesaro nel mese di novembre, proprio per preparare l’omicidio.