“Non vogliamo morire”: il grido d’aiuto della Grafica&Infoservice, cooperativa con la mission dell’inclusione lavorativa. Abbiamo raccolto in diretta a Buongiorno èTV lo sfogo di uno dei dipendenti, Simone Giangiacomi. Ecco il comunicato ufficiale.

Dopo 25 anni di onorato lavoro fatto con professionalità e passione per persone
appartenenti alle fasce deboli della comunità, la cooperativa Grafica & Infoservice
lancia il suo ultimo grido d’allarme per avere un aiuto, prima della chiusura.
Grafica & Infoservice di Monte San Vito è una cooperativa sociale che nasce nel marzo
1995 per creare opportunità di lavoro a favore di persone con disabilità e ha dimostrato
con successo che è possibile coniugare dignità e attenzione alla persona, senza
rinunciare a professionalità e competitività.
Nata e cresciuta come luogo per inserire nelle attività produttive persone con
particolare difficoltà per formarle e orientarle al lavoro in percorsi mediati e protetti,
oggi la sua storia più che venticinquennale potrebbe giungere al termine.
“La drammatica situazione che stiamo vivendo non è solo frutto della Pandemia, ma è
dovuta all’insensibilità delle varie componenti istituzionali che governano il mondo del
terzo settore marchigiano. – Ha spiegato il Presidente della Cooperativa Roberto
Frullini- La nostra cooperativa ha sempre cercato di dare risposte a una delle parti più
deboli della nostra realtà sociale inserendo nell’organico persone con disabilità, ma
negli ultimi anni tutto ciò che il potere legislativo ha prodotto è stato quello di riempirsi
e riempirci di promesse poi sistematicamente svanite nel nulla. Ci domandiamo perché
un progetto avanzato come il Servizio d’Inserimento Lavorativo dopo anni di esistenza
in cui si erano sviluppate professionalità, collaborazioni proficue con i servizi sanitari
preposti, risultati soddisfacenti per gli utenti che lo utilizzano e supporto alle famiglie,
sia stato dimenticato da tutti. La nostra realtà cooperativistica è una testimonianza di
imprenditorialità sociale affidabile, professionale e capace di mettere in discussione
abitudini e certezze, a vantaggio di un sistema di mercato concorrenziale a misura
d’uomo. In una società complessa e competitiva la nostra sfida quotidiana è stata
sempre quella di far parte del sistema economico-produttivo valorizzando i singoli
talenti, certi che ogni persona è una risorsa inestimabile.
“Quello che chiediamo a gran voce -ha aggiunto Roberto Frullini – è di avere la
possibilità di poter mettere in campo tutte le nostre conoscenze metodologiche,
specialistiche e relazionali per ridare dignità a tutte le persone che in questo momento
non hanno voce in capitolo e subiscono silenziosamente questa situazione. Perché
non è possibile attivare la tanto acclamata co-progettazione pubblico-privato no profit,
in modo che tutte le parti interessate possano presentare, in un tavolo di lavoro, le
proprie capacità e competenze? Non cerchiamo nessuna forma di compassione, ma
solo la possibilità di svolgere il nostro lavoro, attraverso la professionalità maturata in
anni di lavoro al fianco dei servizi e del tessuto produttivo. Siamo consapevoli del
valore del nostro lavoro e non abbiamo intenzione di permettere che venga messo in

disparte. Tutti i percorsi attivati in questi anni sono la testimonianza di quanto sia
importante, nell’assetto contemporaneo, la nostra presenza.
In questo momento difficile della nostra storia speriamo di trovare nuove forze da tutta
la nostra comunità, siano istituzioni, aziende, enti del terzo settore e singole persone.

NOI CI SIAMO …… NON LASCIATECI SOLI