PESARO – Sequestrati beni per 500mila euro dalla guardia di finanza di Pesaro a un sessantaduenne che si sarebbe reso responsabile di peculato dopo essere stato nominato amministratore di sostegno del fratello, sofferente di una grave patologia neurologica.
La ricostruzione dei fatti operata nel corso delle indagini ha fatto emergere come l’uomo fosse stato ospitato negli anni, finché in vita, da più strutture residenziali assistenziale (RSA) nei confronti delle quali risultavano tuttavia accumulati ingenti debiti a causa del mancato pagamento delle rette mensili.
Un fatto che strideva con l’accertata percezione della pensione da parte dell’uomo. Ulteriori accertamenti hanno evidenziato numerosi ed ingenti prelievi da parte del fratello tutore, nei cui confronti la Procura della Repubblica ha formulato richiesta di rinvio a giudizio per l’ipotesi di peculato .