ANCONA – Pagavano fino a 400 euro per ottenere la certificazione verde fingendo di vaccinarsi, si allunga la lista degli indagati coinvolti nell’operazione euro green pass. Gli agenti della squadra mobile di Ancona hanno notificato questa mattina altre 35 misure cautelari con le accuse di corruzione, falso ideologico, peculato, continuati e in concorso che ai aggiungono alle 50 già emesse lo scorso 10 gennaio.

Di queste cinque hanno però replicato i provvedimenti già emessi a carico dei principali indagati. L’infermiere Anconetano Emanuele Lucchetti, ora in carcere, che dietro pagamento fingeva di vaccinare le persone all’hub Paolinelli di Ancona e quattro presunti intermediari, da gennaio agli arresti domiciliari. A questi cinque secondo la procura si aggiungono da oggi altre due persone che facevano da tramite tra l’infermiere e i clienti che volevano ottenere illegalmente il green pass.

Si tratta di Maria Francesca Lattanzi imprenditrice civitanovese di 52 anni ed Edmondo Scarafoni pensionato di Fabriano di 73 anni. Entrambi stando agli inquirenti sarebbero stati introdotti nel giro da due degli altri quattro presunti intermediari. In particolare sarebbe stato il ristoratore Daniele Mecozzi, anche lui di Civitanova Marche a coinvolgere nel giro l’imprenditrice Lattanzi, che a seguito delle prime indagini era già stata destinataria dell’obbligo di dimora nel comune di residenza, mentre Scarafoni sarebbe un contatto dell’avvocato anconetano Gabriele Galeazzi.

Per i due sono stati disposti gli arresti domiciliari, mentre per le altre 28 persone, tutte ritenute clienti, sono scattate le misure cautelari dell’obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria con divieto di uscire di casa nella fascia oraria 21-06. Si tratta di persone residenti nelle province di Ancona e Macerata, ma provenienti anche da fuori regione
La Procura di Ancona ha anche delegato quattro perquisizioni domiciliari e personali con sequestri per un totale di 6.000 euro, mentre tutte le certificazioni verdi ottenute indebitamente sono state sequestrate digitalmente annullando la loro validità.