ROMA – “Per gli interventi nei territori dei comuni colpiti dagli eventi sismici viene prorogata la detrazione del 110% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025. Lo prevede un emendamento alla manovra, riformulato dopo l’accordo tra Governo e maggioranza. Vengono quindi stanziati fondi pari a 300 mila euro di euro per il 2022, 9 milioni per il 2023, 41,2 milioni per il 2024, 96,7 milioni per il 2025, 145,1 per il 2026, 124,4 per il 2027, 86 per il 2028, 29,l4 per il 2029 e 0,6 per il 2030”, si legge in una nota pubblicata poco fa in un’agenzia Ansa. Ora manca l’ufficialità del voto, previsto in aula tra il 23 e il 24 dicembre.

Scrive il Senatore della Lega, ex sindaco di Visso Giuliano Pazzaglini: “Tra i diversi emendamenti a mia prima firma sul terremoto c’era anche quello che chiedeva la proroga del superbonus per la ricostruzione. Non è l’unico recepito dal governo, ma sicuramente uno dei più importanti”.

La richiesta era stata ribadita più volte anche dal Commissario Straordinario al Sisma 2016 Giovanni Legnini in diverse audizioni e incontri pubblici recenti: “Oggi abbiamo lo strumento del 110% per le ristrutturazioni edilizie e 6 ricostruzioni post sismiche in corso. Dovremmo partire da qui per avviare una politica organica e una programmazione, individuando le aree e le risorse per mettere in sicurezza almeno le parti più fragili del Paese. Il 110% è una misura straordinaria che va estesa temporalmente innanzitutto per i territori ad elevato rischio sismico nei quali, rendendo strutturale tale misura, si potrà mettere in sicurezza il patrimonio edilizio privato e pubblico, non solo quello danneggiato dai terremoti”.