ANCONA – Settimana intensa anche quella di Ferragosto per i poliziotti dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Ancona. Sono infatti ben tre gli stranieri irregolari, ritenuti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica, accompagnati presso i Cpr.
Giovedì 16 agosto, in sinergia con i militari dell’Arma dei Carabinieri, è stato accompagnato presso il Cpr di Palazzo San Gervasio, un cittadino polacco trentanovenne, già gravato da numerosi precedenti per reati contro la libertà sessuale, e già arrestato nei giorni, per aver mostrato le parti intime ad una minorenne. In considerazione della pericolosità sociale, è stato destinatario di un provvedimento di trattenimento presso il Cpr potentino.
Sabato 17 agosto invece, è stato accompagnato presso il Cpr di Bari, un tunisino 44enne irregolare sul territorio. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, nei mesi scorsi si era reso protagonista di comportamenti molesti nei pressi della mensa del povero. Raggiunto dalla misura di prevenzione del Foglio di Via dal Comune di Ancona emesso dal Questore Capocasa – violato ripetute volte e per il quale era stato denunciato – nonché da un provvedimento di revoca del permesso di soggiorno, era poi finito presso la locale casa circondariale a seguito di un furto. Espiata la pena, anche in considerazione dei pregressi precedenti per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, rissa e lesioni personali, è stato sottoposto all’espulsione dal territorio dello Stato ed accompagnato presso il Cpr di Palese (BA).
Sempre presso il Cpr di Bari è stato accompagnato anche un tunisino, di 22 anni, con numerosi precedenti per la violazione della legge sugli stupefacenti a suo carico. Grazie anche all’operato della Polizia Locale di Falconara Marittima, è stato notificato allo straniero, giudicato pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica, il provvedimento di trattenimento e conseguentemente trasferirlo presso il Cpr in attesa di rimpatrio.
Il commento del Questore Capocasa
“Resta sempre alta l’attenzione della Polizia nei confronti degli stranieri pericolosi, irregolari sul nostro territorio ed in grado di creare gravi turbative per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il lavoro delle donne e degli uomini delle Forze dell’Ordine è costante e quotidiano per garantire un’alta percezione della sicurezza urbana, che sia reale e non solo meramente potenziale”.