Alluvione nelle Marche, l’emergenza è anche lavorativa. Ariston costretta a fermarsi. 200 milioni da Unicredit e San Paolo. Pierpaoli (Confartigianato): “Aziende in mezzo al fango: erano già in crisi, è l’ennesima mazzata”.
Il caso Ariston. I danni della pesante ondata di maltempo che da giovedì si è abbattuta nelle Marche ha messo in ginocchio anche il Fabrianese. E’ stato necessario fermare la produzione all’Ariston di Genga, da stabilire ancora la data di ripresa dell’attività che potrebbe avvenire entro quattro settimane, il tempo massimo ipotizzato prima di tornare alla normalità. Subito è scattato il piano di sicurezza che ha permesso di evitare criticità. Per l’altro sito Ariston, quello di Cerreto D’Esi, si sta ancora valutando la situazione. Situazione sotto controllo nelle altre grandi realtà aziendali del comprensorio, tra cui le celebri Cartiere.
Oltre all’acqua e al fango, a rendere difficile la ripresa del lavoro è la condizione delle strade e dei ponti. Albacina, Bassano e Argignano sono i paesi più colpiti dalle frane. Diversi sono gli alberi ieri caduti in zona causa vento. «Il lavoro di manutenzione straordinaria (tagliati 25 alberi) fatto a luglio e agosto ha limitato di molto i danni a dimostrazione che la prevenzione dà frutti visibili – ha spiegato il sindaco Ghergo – Serviranno tantissimi interventi di manutenzione perché i danni alla viabilità metteranno ancora di più in ginocchio il tessuto economico della città».
«Abbiamo ancora due sfollati ad Albacina e un’impresa che non riesce ad accedere in struttura causa voragine che si è creata in mezzo alla strada e con i mezzi che non possono transitare. Ieri – dice il sindaco, Daniela Ghergo – abbiamo fatto un sopralluogo. Il lavoro sarà di competenza regionale».
Anche a Cerreto d’Esi – spiega il sindaco, David Grillini – si registrano danni importanti alle aziende. La viabilità comunale ha subito dei danni pesanti: uomini e mezzi sono impegnati ininterrottamente per togliere fango e detriti dalle carreggiate».
L’appello di Confartigianato. “Siamo vicini a tutte le famiglie colpite dalla devastazione del nubifragio che ha messo in ginocchio grande parte delle province di Ancona e Pesaro-Urbino. Tutta l’Associazione si stringe intorno alle persone coinvolte”. A parlare Marco Pierpaoli, Segretario di Confartigianato Imprese Ancona-Pesaro e Urbino che dalle prime ore di questa mattina, insieme a tutti i referenti e i responsabili delle zone territoriali, ha visitato le imprese colpite dall’alluvione.
Decine quelle investite dalla furia dell’acqua, da Cantiano a Senigallia, passando per l’entroterra, da Sassoferrato a Ostra. Al momento è in corso una valutazione dei danni, ma ci sono attività che, da sole, stimano oltre un milione.
“Abbiamo visitato attività che hanno perso l’intera produzione. Le imprese erano già in difficoltà enorme per il caro energia e i rincari delle materie prime, ora tante si sono viste portare via dall’acqua il lavoro di una vita”, dice Pierpaoli. “Abbiamo richiesto lo stato di emergenza e servono interventi immediati a sostegno delle imprese”.
“Molto importante ora è, inoltre, provvedere a valutare, impresa per impresa, l’entità dei danni subiti. In questo, con i nostri referenti e i nostri uffici, stiamo cercando di raggiungere tutti i nostri imprenditori per supportarli qualora ne avessero bisogno”.
Un aiuto alle imprese ma anche alle famiglie colpite viene annunciato da Intesa Sanpaolo e Unicredit. I due Istituti in soccorso dei marchigiani: Intesa Sanpaolo ha annunciato un plafond da 200 milioni di euro “per offrire subito un supporto finanziario” a sostegno delle comunità colpite dalla calamità e la possibilità di richiedere la sospensione per 12 mesi della quota capitale delle rate dei finanziamenti in essere per famiglie e imprese, residenti nelle zone colpite dal maltempo”. Unicredit lancia una moratoria di 12 mesi sulle rate dei mutui ipotecari e chirografari e un prestito con tasso agevolato per i clienti privati residenti nei Comuni delle Marche che hanno subìto danni a causa dell’alluvione e il “Pacchetto nuovo credito alle imprese”, con linea di finanziamenti chirografari/ipotecari a condizioni agevolate, in favore di clienti imprese con sede legale/operativa nei Comuni colpiti dall’evento.