USSITA – Il rientro a casa nel fine settimana sarebbe stato l’occasione per rivendere il bottino razziato nelle aree del sisma, ma vengono intercettati e denunciati dai carabinieri. Denunciati sette operai, di cui cinque pregiudicati, tutti dell’area del casertano sono stati fermati nel comune Ussitano nel corso di specifici controlli svolti dai Carabinieri della Compagnia di Camerino.

Tra gli oggetti trovati all’interno dei mezzi da lavoro dei fermati gruppi elettrogeni, elettrodomestici, televisori, trapani professionali, canalette in rame, effigi sacre, poltrone, oggetti di antiquariato in ottone.
Dopo l’accertamento su strada l’attività dei militari si è spostata agli alloggi occupati dagli operai dove è stata trovata ulteriore refurtiva per un valore complessivo stimabile in circa ventimila euro.
La perquisizione ha consentito quindi di recuperare beni già oggetto di furto nell’area montana e tramite un certosino lavoro di ricostruzione dei fatti di restituire il materiale alle ditte (nel caso degli utensili dal lavoro) o ai privati che avevano recentemente denunciato la sottrazione dei loro beni.
Per tutti e sette gli uomini di età compresa tra i venti ed i quarantacinque anni è scattata la denuncia per ricettazione alla Procura della Repubblica dei Macerata.