PESARO – E’ stato interrogato oggi da GIP di Pesaro Michael Alessandrini (rientrato ieri in Italia dalla Romania, dove era fuggito detenuto ora presso il Carcere di Villa Fastiggi) reo confesso dell’omicidio di Pierpaolo Panzieri, avvenuto a Pesaro lo scorso 20 febbraio.

Secondo quanto riferisce il suo legale Salvatore Asole, Alessandrini ha spiegato di aver ucciso per volere di una voce divina. Non un omicidio passionale dunque, ma una voce che gli avrebbe imposto di commettere l’omicidio.

“Il mio assistito ha ribadito – spiega Asole – ha detto di aver ucciso Panzieri perché lo riteneva colpevole moralmente di qualcosa che non sappiamo, nei confronti di una ragazza, Julia. Alessandrini ha deciso di uccidere spinto dalla voce di Jahvè che gli chiedeva di farlo, ribadendo di non aver nulla di cui pentirsi. E’ chiaro che siamo di fronte all’esigenza di dover sottoporre il mio assistito a perizia psichiatrica”, ha concluso Asole, che in effetti ha richiesto la perizia per Alessandrini. Il GIP si è riservato di decidere.