ANCONA – E’ cominciato poco prima delle 13 lo sbarco dei migranti al porto di Ancona, salvati al largo della Libia dalla Geo Barents (ormeggiata alla banchina 22 dalle 11.15). Sono 48 i naufraghi a bordo della nave Ong di Medici Senza Frontiere: il personale sanitario, prima di farli scendere nella cittadella di prima accoglienza, ha effettuato i tamponi e sono esclusi i casi Covid.

A gestire le operazioni, come di consueto, è la Prefettura di Ancona che sta coordinando Protezione civile regionale, Questura e forze di polizia, volontari e soccorritori. Ora proseguiranno i controlli a terra, prima di passare all’identificazione dei migranti.

Delle 48 persone, tutti uomini egiziani (più un eritreo), 39 sono adulti e nove i minori non accompagnati (ma questo numero, come accaduto negli sbarchi precedenti, potrebbe aumentare).

Sono note, invece, le destinazioni di seconda accoglienza. I maggiorenni verranno accolti in Centri di accoglienza straordinaria (Cas), nelle varie province marchigiane. Dei nove minori, il più piccolo avrebbe 14 anni. Sette giovani verranno ospitati nella rete Sai (Sistema accoglienza integrazione) marchigiana e due, invece, in centri abruzzesi. Se il numero dei minori aumenterà, c’è sempre a disposizione la Caritas di Senigallia, che aveva già accolto i minori del primo sbarco di Ocean Viking e Geo Barents.