ANCONA – Con la saturazione delle terapie intensive al 13% le Marche si piazzano al primo posto in Italia per occupazione dei reparti critici con pazienti Covid-19, doppiando il dato della media nazionale che è al 6%. Lo evidenziano i dati del monitoraggio settimanale curato dalla Fondazione Gimbe. La regione marchigiana è seguita da Sardegna e Sicilia (11%), Calabria e Toscana (10%). Le Marche restano invece sotto la soglia di saturazione posti letto in area medica raggiungendo al momento il 6%, un punto percentuale in meno della media nazionale al 7%.

Per quanto riguarda i vaccini, la popolazione marchigiana che ha completato il ciclo vaccinale è pari al 67,3% (media Italia 68%) a cui aggiungere un ulteriore 4,8% (Italia 6,1%) che ha ricevuto solo la prima dose. Gli over 50 anni che non hanno ricevuto nessuna dose di vaccino sono pari al 12,6% (media Italia 11,1%) del totale; nella fascia 12-19 anni non ha ricevuto nessuna dose il 40,2% del totale (media Italia 33,7%).
A registrare più nuovi positivi nell’ultima settimana è la provincia di Macerata con 76 casi, seguita da Fermo (66), Pesaro e Urbino (58), Ascoli Piceno (55) Ancona (34)”.

Un primato che resta anche con i dati delle ultime 24 ore, dove su 117 nuovi positivi riscontrati dai 1814 tamponi effettuati nel percorso diagnostico di screening, 28 sono nelle provincia di Macerata, seguita da Fermo, 19, Ascoli Piceno e Ancona rispettivamente con 18 nuovi contagi e Pesaro Urbino 13. 21 sono invece i casi provenienti da fuori regione. Si è registrato inoltre un nuovo decesso, si tratta di una donna di 71 anni di Colmurano, le vittime del covid19 da inizio pandemia salgono a 3062.

Scende al 52,81% il tasso d’incidenza su 100mila abitanti, così come cala di 2 il numero dei degenti ricoverati negli ospedali marchigiani, 81, ma resta stano stabili a 27 i pazienti nei reparti di terapia intensiva. 10 sono i pazienti nei pronto soccorso, 43 gli ospiti di strutture territoriali. Tre i dimessi.