La sua nomina al posto di Legnini non era piaciuta all’opposizione. Guido Castelli, già Sindaco di Ascoli e Assessore della Giunta Acquaroli, eletto a settembre Senatore della repubblica Italiana, ha iniziato ufficialmente il suo lavoro da Neo Commissario alla ricostruzione Post Sisma. Nei gioni scorsi aveva fatto molto discutere il gesto distensivo di Matteo Ricci, Sindaco di Pesaro ed autorevole esponente del PD, che dal salotto di La7 aveva definito “eccessive” le critiche nei confronti del collega, sollevando polemiche in seno al suo partito.
Tutto passato (pare). Ieri prima riunione operativa per il nuovo commissario per la ricostruzione post sisma 2016, Guido Castelli. Appena nominato nell’incarico dal Presidente della Repubblica, con un decreto seguito alla proposta del presidente del Consiglio dei ministri, Castelli ha incontrato i dirigenti della Struttura commissariale, i rappresentanti della Rete delle professioni tecniche e degli Uffici speciali regionali della ricostruzione, per definire gli ultimi atti necessari all’avvio della nuova piattaforma Gedisi per la gestione delle pratiche sisma.
“La Gedisi, una piattaforma nuova che sostituisce il vecchio Mude, sarà operativa nella notte tra lunedì e martedì, e sarà l’unico portale di accesso alla ricostruzione”, ha spiegato il neo commissario. “E’ stata concepita e realizzata dalla Struttura sisma, avvalendosi di Fintecna, ed è stata testata nelle scorse settimane – ha aggiunto – Ovviamente la messa in onda della nuova piattaforma consentirà di comprendere al meglio la resa della stessa”. Nella giornata di lunedì saranno condotti altri test da parte di un gruppo allargato di professionisti, e nei giorni successivi sono in programma una serie di iniziative formative.
“La tecnologia a supporto della semplificazione, un primo passo per avere una base dati di reale monitoraggio della ricostruzione privata”, ha detto ancora Castelli. “Presto analizzeremo anche quanto avviene nella ricostruzione pubblica, – ha concluso il neo commissario – per snellire i processi e avere dati tangibili su cui lavorare per essere pragmatici, efficienti e veloci. Dopo più di sei anni dal sisma lavoreremo per far rientrare al più presto le persone nelle proprie case”.