Convivere si può, ma ci vogliono delle regole. E’ il messaggio che arriva a seguito di nuovi avvistamenti di lupi nella zona di Loreto, stavolta a Osimo Stazione, l’altra sera. Un maschio, apparentemente solo, si aggirava tra le case affacciate sulla statale 16, sotto gli occhi preoccupati di numerosi residenti.
Diverse le segnalazioni che continuano ad arrivare da tutto il territorio, in particolare da Loreto, dove il sindaco Moreno Pieroni e l’assessore all’Ambiente Fabiola Principi hanno inviato alla Guardia forestale e alla Polizia venatoria provinciale una richiesta ufficiale di controllo dopo gli avvistamenti, chiedendo di stilare indicazioni precise che poi hanno inoltrato ufficialmente ai loretani.
“Il ritorno del lupo impone il rispetto di semplici consigli comportamentali per favorire una tranquilla coesistenza. In caso di avvistamento non fare movimenti bruschi ed evitare di correre. Se l’animale tarda ad allontanarsi fare rumore battendo le mani o parlando a voce alta – è scritto nel documento -. Non seguirlo, neanche per scattare foto o video, non richiamare la sua attenzione e mantenere sempre una distanza di almeno cento metri. Non interferire in alcun modo se sono presenti cuccioli o il lupo sta consumando una preda. Consigli utili: non abbandonare nell’ambiente rifiuti o scarti di cibo, non tenere cani o altri animali domestici in cortili esterni accessibili, specialmente nelle ore notturne. Agli allevatori si chiede di proteggere il bestiame con cani da guardia, recinzioni o ricoveri naturali anti lupo e di non lasciare scarti organici nelle letamaie o nei pressi delle stalle”.
Da mesi i lupi causano gravi danni in Valmusone, da Osimo a Polverigi passando per Filottrano. Dalla fine dell’anno appena chiuso si susseguono le segnalazioni a Camerano. La città mariana, come già fatto da Castelfidardo, ha chiesto espressamente alle autorità di verificare le caratteristiche e gli spostamenti dei branchi di zona.
Solo qualche giorno fa un lupo è stato investito e ucciso da una macchina in via Loretana. Sono numerosi anche gli episodi di attacchi ad altri animali nelle imprese agricole, in particolare cani da guardia e bestiame.
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