ANCONA – Mattinata movimentata al tribunale di Ancona dove si è quasi sfiorata la rissa tra Franco Panariello il 55enne accusato dell’omicidio della ex moglie Concetta Maruocco e uno dei parenti della donna. A mettersi in mezzo tra i due e a riportare le calma il legale dell’uomo. Questa mattina si è svolta in tribunale l’udienza preliminare a carico di Panariello accusato dell’omicidio volontario aggravato della ex moglie di 53 anni. Premeditazione, futili motivi e rapporto di parentela le aggravanti contestate. Nel corso dell’udienza il Gip ha disposto che si proceda con il rito ordinario respingendo la richiesta da parte della difesa dell’uomo di procedere con il rito abbreviato. Il 14 ottobre scorso Panariello uccise a coltellate Concetta Marruocco, entrando nella sua abitazione di Cerreto D’Esi nel cuore della notte, con un mazzo di chiavi ancora in suo possesso. Era già a processo per maltrattamenti. Concetta Marruocco lo aveva denunciato, ed era scattato il divieto di avvicinamento. E il braccialetto elettronico. Ma quella notte non funzionò l’allerta. Nel processo si sono costituti come parti civili due dei tre figli della coppia, la sorella della vittima e l’associazione Artemisia, centro antiviolenza  cui Concetta Marruocco si era rivolta.