“Tamponi gratuiti per i portuali”, la Fiom Cgil Marche plaude la raccomandazione del Ministero alle Imprese
La raccomandazione del Ministero dell’Interno alle imprese del settore portuale “di mettere a disposizione del personale sprovvisto di green pass test molecolari o antigenici rapidi gratuiti” per scongiurare il rischio di compromissione dell’operatività dei porti nel caso di un alto numero di addetti senza green pass, viene accolta come “una novità positiva” da Tiziano Beldomenico, della Fiom Cgil Marche. La raccomandazione è contenuta in una circolare inviata a tutti i prefetti.
“Mi metterò in contatto quanto prima con il prefetto di Ancona – dice Beldomenico – per vedere cosa si può fare”. Altra buona notizia è la possibilità per gli operatori economici di “valutare, nella piena autonomia, ogni possibile modalità organizzativa ai fini dell’acquisizione del green pass da parte dei dipendenti sprovvisti” contenuta in una circolare successiva. Secondo il rappresentante della Fiom nel porto di Ancona ci sono “circa 500 lavoratori non vaccinati su 4.000 tra dipendenti diretti e degli appalti” solo in Fincantieri.
In un altro grande stabilimento, quello della Crn, “almeno 60 su 250 lavoratori”. Maestranze che sono al centro delle preoccupazioni del sindacato. “Siamo favorevoli al vaccino, come arma per superare la pandemia da covid – prosegue Beldomenico -. Contemporaneamente siamo convinti che bisogna mettere tutti i lavoratori nelle condizioni di poter lavorare”.
Per i tamponi, c’è prima di tutto un problema economico: “è difficile pensare di spendere 120 euro per i tamponi con stipendi già colpiti dai rincari”. Ma c’è anche un problema logistico, sia di disponibilità di test, sia di mancanza di ambienti dove eseguirli. Il sindacato si era già attivato con le Rsu per trovare delle soluzioni ad una situazione “che ci preoccupa molto” sottolinea l’esponete della Fiom. Per questo le due circolari sono “novità positive”.