URBINO – Sono quattro farmaci al momento utilizzati per la cura a casa dei pazienti covid.
Tra questi il cortisone è stato al centro di una polemica scoppiata tra i virologi dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna e i medici di medicina generale accusati dai primi di prescrivere in modo prematuro il farmaco.
Lo stesso Tar del Lazio ha stabilito che non è necessario aspettare le 72 ore per la somministrazione del cortisone nei pazienti positivi al covid che presentano un aggravamento dei sintomi, ma sta al medico decidere quando intervenire.
Per quanto riguarda invece eparina e cortisone, la prima va somministrata al malato che ha già una storia con problematiche legate alla circolazione sanguigna. Per gli antibiotici invece l’utilizzo è legato all’insorgere di una sovra infezione batterica.