Esplode la rabbia di migliaia di tifosi fuori dai cancelli dello stadio del Duca con il lancio di bottiglie, petardi e fumogeni e scontri con la Polizia. Non basta la vittoria contro il Pisa, l’Ascoli scende in classifica e retrocede direttamente in serie C, dopo 9 anni in serie cadetta. La condanna per le contemporanee vittorie della Ternana, contro la già retrocessa Feralpisalò, e soprattutto del Bari, contro il Brescia. Già nelle ore prima dell’incontro la tensione era salita in città con un manichino impiccato e uno striscione contro il patron dell’Ascoli Massimo Pulcinelli.  Cadenzata dallo scoppio delle bombe carta la accesa conferenza stampa del presidente Carlo Neri.